Fotovoltaico in Italia 2022: un boom da oltre 120mila impianti

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Dicembre 16, 2022

Fotovoltaico in Italia 2022: un boom da oltre 120mila impianti

Un brindisi al fotovoltaico: l’anno che sta per volgere al termine si chiuderà in maniera estremamente positiva per il settore in Italia, che da gennaio a settembre 2022 ha registrato il tasso di crescita più alto dal 2013 a oggi, interessando tutte le classi dimensionali degli impianti, tutte le regioni e tutte le principali città del Paese.

Lo attesta il primo report prodotto da InFotovoltaico, la nuova pubblicazione statistica del GSE.

Vediamo quindi, dati alla mano, quali sono le principali evidenze di questa crescita del fotovoltaico in Italia nel 2022.

Fotovoltaico in Italia: +12% d’impianti fotovoltaici

In soli nove mesi, i risultati del settore fotovoltaico nel Bel Paese sono più che raddoppiati rispetto all’anno precedente.

Al 30 settembre 2022, infatti, risultano essere in esercizio in Italia un totale di circa 1.140.000 impianti fotovoltaici: il 12,2% in più rispetto al 31 dicembre 2021.

In termini di capacità solare, questa crescita rappresenta un aumento del 7,1% rispetto alla fine dell’anno precedente, per una potenza complessiva superiore a 24,2 GW.

Dati fotovoltaico in Italia 2022: occupazione del suolo e settori d’interesse

Scendendo più nel dettaglio, emerge che gli impianti fotovoltaici a terra (35%) occupano una superficie pari a 15.800 ettari.

Il restante 65% interessa edifici, tetti e coperture di stabili appartenenti al settore industriale/energetico (51%), terziario (20%), residenziale (18%) e agricolo (11%).

Il primo passo della transizione verde?

Non è un segreto che il 2022 sia stato un anno decisamente impegnativo per il mercato energetico: l’aumento del caro bollette e la dipendenza dal gas russo hanno generato un duro shock e hanno sicuramente contribuito all’avvicinamento al fotovoltaico.

I prossimi mesi saranno decisivi per capire se tale crescita corrisponderà a un reale primo passo nel percorso verso la decarbonizzazione.

Noi sicuramente ci auspichiamo che la vivacità e l’interesse dimostrati verso le forme di energia rinnovabile, una risposta reale e concreta al problema dell’aumento dei prezzi e alla dipendenza energetica, possano essere sintomo, da qui in avanti, di una maggiore consapevolezza ecologica.